Lifestyler e poser: due facce della stessa medaglia, i lati positivo e negativo dei movimenti underground. Diametralmente opposti, sono accomunati dalla simpatia e dalla fascinazione verso una determinata sottocultura.
I “lifestyler” sono tutti quelli che, in senso buono, ostentano la loro appartenenza ad una determinata subcultura marcando particolarmente l’aspetto fisico, l’abbigliamento ed il make up pur non abbracciando necessariamente tutti gli aspetti del movimento stesso. Numerosi nelle comunità gotiche ma soprattutto nell’underground vampiro, i lifestyler sono coloro che maggiormente esibiscono pelle pallida, lentine a contatto e zanne pur non essendo real vampire o membri effettivi delle comunità limitandosi a ruotarvi intorno a volte contribuendo all’organizzazione degli eventi, partecipandovi o addirittura diventando donatori. Più coinvolti dei cosplayer, i quali finiti i raduni svestono e accantonano i panni dei loro personaggi fino a nuovo evento, la linea di demarcazione tra l’essere lifestyler e appartenere ad una specifica sottocultura è molto sottile e molto personale.
Non è sicuramente vissuta come una moda del momento ma piuttosto una “forma mentis”, un voler comunicare all’esterno qualcosa di profondo che di solito corrisponde ad una affermazione di sé in contrasto con le aspettative preconfezionate che la società impone. Ben visti e assolutamente accettati nelle comunità goth e vampire, la genuinità dei lifestyler è una risorsa preziosa per entrambi poiché sono questi ad avere maggiore visibilità rispetto ai membri effettivi che spesso, per evitare lo stigma sociale (nel caso dei real vampires) vivono la loro condizione ed appartenenza con molta discrezione. Per i cosiddetti “poser” il discorso è totalmente diverso: tutti i movimenti underground possono dire di averne parecchi all’interno delle loro fila.
Con il termine “poser”, invece, vengono definite le persone che fingono di far parte di una determinata cultura per esempio vestendosi secondo i canoni dati da quella corrente senza conoscerla realmente, in genere allo scopo di ottenere accettazione sociale. La parola "poser" in inglese significa appunto "persona che e’ in posa" ma anche una persona che finge o crede di essere qualcosa che realmente non è.
L'atteggiamento dei poser si caratterizza quindi con gli aspetti del gruppo a cui desidera aderire, ad esempio il disprezzo per le altre sottoculture, l'abbigliamento particolarmente appariscente, l'ascolto esclusivo di musica a cui la sottocultura è legata, l'ostentazione delle proprie conoscenze su di essa, nonostante esse siano eventualmente sbagliate e frammentarie, l'adozione di idee politiche e sistemi di valori dominanti all'interno del gruppo pur non condividendone gli ideali. Per rendere l’idea di quanto poco apprezzati siano, a questi soggetti viene data un’accezione ancora più negativa bollandoli come “fake”.
Questo fenomeno è sostanzialmente innocuo ma nelle comunità vampiro la cosa diventa più seria. Solitamente sono ragazzini (a volte qualche adulto) fanatici e suggestionabili che si avvicinano alle comunità reali o virtuali in cerca di aggregazione dichiarando di essere real vampires, di solito sanguinarians (che secondo loro fa più figo…). Questi individui cercano semplicemente di sentirsi parte di qualcosa che li faccia sentire speciali, che li distingua da una massa che forse li esclude ma fino a quando si resta nel virtuale il pericolo è quasi nullo…questi soggetti però tendono a enfatizzare ciò che dichiarano di essere e non sono, ed il rischio di commettere sciocchezze mettendo a repentaglio la salute è molto alto. Ogni tanto infatti, vengono alla ribalta casi di cronaca dove si evince la fragilità di queste persone e la prontezza con cui truffatori e malintenzionati ne approfittano creando non solo problemi a sé stessi ma danni reali e d’immagine ad una realtà già tanto in bilico e lontana secoli dall’essere non accettata ma solo compresa!
Croce e delizia dunque nell’orbita dei movimenti underground e se volete saperne di più… https://bloodyreaderofbloodybooks.blogspot.com/2021/01/amici-e-nemici-delle-comunita-di-real.html
Comments