Nell’immaginario collettivo, i movimenti underground sono semplicemente mode legate alle fasi trasgressive tipiche dell’adolescenza ma nonostante la ribellione verso il conformismo sia un tratto distintivo abbastanza importante di queste culture, è comunque sbagliato limitare la propria visione solo a questo anche perché molte “sottoculture” hanno influenzato non solo il mondo dell’estetica ma anche quello della musica. Nei primi anni ’70 lo stile punk rappresentava bene la voglia di ribellione dallo “status quo” ed una nuova forma di aggregazione: quella basata sull’accettazione del diverso. Lo stile era vistoso e d’impatto con abiti corredati da catene e borchie, trucco scuro, anfibi e creste.
Un decennio dopo si impone il gothic-punk in opposizione alla moda comune percepita come un’imposizione sociale. Nei primi anni del nuovo millennio lo stile gotico si afferma ed entra prepotentemente nelle sfilate di moda grazie allo stilista Alexander McQueen che inserisce pizzo nero e vibrazioni dark nelle sue collezioni.
Oggi lo stile Gothic è più vivo e amato che mai ma se riconoscere “un goth” per strada è relativamente semplice, riconoscerne i sottostili non è cosi’ facile, almeno per i profani! L’incipit comune è l’avversione per i colori tenui, il nero e’ predominante con qualche strizzatina d’occhio al rosso, al viola e al bordeaux, il taglio è netto e spesso aristocratico su tessuti come raso e velluto. Ma se le linee distaccate ed uno spirito cupo fanno da sfondo ad una generica idea di “mondo gotico”, varie anime, diversi atteggiamenti e distinti interessi hanno creato più filoni di estetica tra i quali spiccano: Il Romantic goth ispirato al Romanticismo e allo stile vittoriano, il Fetish goth che con outfit in ecopelle e lattice richiama la scena BDSM.
Il Vampire goth rifacendosi ai classici della lettura vampirica ne riprende il pallore e spesso i canini allungati, spopolando tra le comunità fantasy ma soprattutto negli eventi real vampires statunitensi come l’Endless Night Vampire Ball.
In controtendenza con gli altri sottostili che si rifanno al passato, il Cybergoth guarda al futuro facendo uso di colori fluo e accessori vagamente post-atomici.
Goth è una forma mentis ed uno stile di vita che non può essere categorizzato con degli stereotipi come quello che afferma che i goth sono depressi (perché vestono di nero?) adoratori di Satana (stereotipo dato alla c***o poiché il 90% delle persone ignora cosa sia davvero il satanismo) drogati e sessualmente promiscui ( ma per favore! Vogliamo parlare delle notti brave di individui in giacca e cravatta che di tanto in tanto salgono ai disonori della cronaca perché qualcosa va storto?) se proprio si vogliono dare degli elementi comuni, essere goth vuol dire capacità di introspezione personale, libertà dalle convenzioni sociali e accettazione della diversità, ancora in gran parte sconosciuta quest’ultima, tra le persone “normali”.
Comments