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  • Immagine del redattoreRoxanne Caracciolo

Scozia: il ponte dei cani suicidi

Aggiornamento: 14 gen 2021

“Attenzione: ponte pericoloso, si prega di tenere i cani al guinzaglio”.

L’insolita raccomandazione compare sui cartelli all’imbocco dell’Overtoun Bridge, un austero ponte vittoriano costruito nel 1895 a Milton, cittadina poco distante da Dumbarton, in Scozia. In circa settant’anni, almeno 600 cani si sono lanciati nel vuoto, compiendo un volo di più di sedici metri fino a schiantarsi contro le rocce sottostanti.


Ad incuriosire ancor di più è lo strano rituale che i cani compiono prima di lanciarsi. Secondo quanto testimoniato da alcune persone presenti al momento del “suicidio”, gli amici a 4 zampe si fermano improvvisamente, rimangono immobili per qualche secondo proprio al centro del ponte prima di lanciarsi oltre il parapetto. Da rilevare che in quel tratto la struttura è alta poco più di un metro e viene scavalcata dai cani sempre in un punto preciso.


E' ancora un mistero la causa che ha spinto decine di cani a lanciarsi dall'Overtoun Bridge in Scozia nonostante tante ipotesi siano state fatte..
Overtoun Bridge

Nel corso del tempo si sono sviluppate le piu' disparate leggende e teorie, del resto siamo in Scozia, terra del mostro di Lockness e di fantasmi... C'e' chi ipotizza che, in quel punto preciso, ci sia "una porta" tra questa e l'altra dimensione e che gli animali, dotati di sesto senso, la percepiscano e vogliano attraversarla. La presenza di ultrasuoni o il magnetismo, sono state spazzate via dalle analisi di svariati tecnici. Siccome i cani più inclini a saltare oltre il parapetto sono quelli che hanno un senso dell’olfatto più sviluppato, come Golden Retriever, Collie e Labrador, si ipotizzo' potesse essere l’odore di qualche possibile preda a spingerli a compiere il gesto. Alcuni studiosi del comportamento dei cani hanno concluso le loro ricerche sostenendo che un effluvio particolarmente persistente, come quello dell’urina dei visoni, potrebbe indurre i cani a buttarsi nel vuoto, traendoli in inganno sulla loro vicinanza e sull’altezza dello strapiombo.

Peccato che tutti i cacciatori interpellati abbiano negato l’esistenza di visoni in quella zona: così il mistero continua..





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