Il Castello Sforzesco in piazza Vittorio Veneto a Galliate fu costruito dagli Sforza tra il 1476 e il 1496 su una preesistente fortezza viscontea.
Questa struttura davvero ben tenuta ad oggi ospita la biblioteca civica, aule consiliari, un museo d’arte contemporanea e periodicamente mostre ed eventi d’arte.
Ma anche un misterioso tesoro.
Pare che alcuni documenti conservati nella biblioteca Ambrosiana attestino che alla fine del 1400, Ludovico il Moro pressato dall’occupazione francese dei Valois, abbia stipato quasi una tonnellata di oro fino in monete e gioielli in sacchi di cuoio in un luogo imprecisato del castello segnalato però da misterioso mattone anomalo in una fila regolare. È in una delle quattro grani torri d’angolo? Nelle torri centrali? In qualche sotterraneo o ripostiglio segreto? Le ultime ricerche si dice siano avvenute dopo il secondo conflitto mondiale ma non riportarono alla luce il tesoro del Moro ma racconti di tenebrose e labirintiche gallerie che pare portino ad un antico convento, ma anche giù a valle verso il Ticino, alcune ostruite da grate, altre con volte pericolanti e addirittura, si dice, una bizzarramente ricolma di cenere.
Il tesoro quindi pare ben celato ancora oggi poiché in effetti un guardiano particolare spunta nei racconti tramandati negli ultimi 200 anni.
Un personaggio misterioso di umili origini che la nobildonna Bianca Maria Doria riconobbe di “sangue nobile”, un nipote segreto, figlio non legittimo di don Aspreno Doria Colonna, quindi uno Sforza. A lui fu affidato lo stabile da cui usciva raramente. Cercò per anni cavità occulte che potessero nascondere il favoloso tesoro, invecchiando e interrogando un teschio che aveva portato alla luce. Scomparve silenziosamente e volle essere sepolto nella terra all’interno delle mura, sia pure terra non consacrata.
Il tesoro è ancora dove lo nascose Ludovico il Moro e alcuni degli ultimi inquilini del castello raccontano di misteriosi passi che dopo la mezzanotte scendevano pesantemente da una torre e si perdevano nei sotterranei, una presenza tuttavia benevola secondo le testimonianze.
Che sia il misterioso guardiano del tesoro che ogni notte scende a controllare che il nascondiglio non sia stato violato?
