Gli ospedali, gli ex manicomi e tutti i luoghi di sofferenza o comunque di forti emozioni, hanno ovviamente, un impronta psichica molto forte e non di rado si avvertono presenze e vi hanno luogo fenomeno paranormali.
L’Ospedale “Ascoli Tomaselli” ha vissuto le sofferenze e le tristi vicende della Seconda Guerra Mondiale.
Iniziato a costruire nel 1935, fu completato nel 1939, proprio quando cominciò il secondo conflitto mondiale.
Le storie e le vicende di questo ospedale abbandonato circolano da anni: a raccontarle non sono solamente ragazzini amanti del paranormale, ma anche medici, inservienti e infermieri che vi hanno lavorato al suo interno. I loro racconti sono precisi ed hanno dell’incredibile.
Presenze misteriose, strani rumori di un treno che corre sulle rotaie. Subito dopo i rumori del treno appariva una donna (segnalata da un’ostetrica come suor Annina, una monaca che per molti anni si era occupata dei ricoverati) ed iniziava a vagare per i corridoi dell’ospedale, quasi continuasse ancora a svolgere il suo lavoro. “Era una donna molto alta, magra, vestita di bianco e con in testa il tipico berretto delle suore ospedaliere degli anni ’40”.
Nessuna storia di paura o di terrore quindi. Solo apparizioni che sembrano appartenere ad un vissuto che si ripropone all’infinito. Anni fa, quando l’ospedale è stato totalmente dismesso, molti pazienti del Tomaselli hanno sostenuto che fu chiuso a causa delle presenze di fantasmi.
Le testimonianze dei medici e degli infermieri che hanno lavorato lì sono tante.
Ognuno libero di credere o no alle loro storie.
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