Il luogo per eccellenza in cui mistero, magia ed esoterismo si fondono dando vita a complesse leggende, e' senza dubbio la citta' di New Orleans! Nella memoria storica degli abitanti come nei racconti delle guide turistiche, tra amuleti, candele e riti voodoo, spicca incontrastata The Voodoo Quenn: Marie Laveau.
Nacque il 10 settembre 1801 come donna di colore libera, ma benchè fossa mulatta, era solo per un quarto africana e perciò la comunità non fu affatto tollerante nei suoi confronti. Si guadagnava da vivere facendo la parrucchiera, ma ben presto le sue conoscenze erboristiche e i suoi riti purificatori iniziarono ad attirare più gente di quella che voleva farsi tagliare i capelli. A New Orleans divenne molto famosa tra la gente comune come sacerdotessa voodoo e ben preso la voce si allargò anche alle caste più alte che iniziarono a richiedere i suoi servigi alla ricerca di fortuna, per problemi d’amore, per una benedizione o unguenti portentosi contro i dolori. A soli 19 anni Marie Laveau era uno dei personaggi più ricercati della città: era una confidente, leader della comunità creola di New Orleans, gestiva le organizzazioni caritative e di beneficenza.
Le storie parlano di uomo rude e autoritario che però scelse di sedurre Marie per carpirne i segreti oscuri e farsi concedere uno dei suoi intrugli leggendari che gli permettessero di sopravvivere se colpito a morte. Parrish infatti aveva sentito che la sacerdotessa voodoo era a conoscenza di un rituale che garantiva la sopravvivenza per un periodo di 50 anni in condizioni disperate e di morte certa: quel rito avrebbe concesso al beneficiante l’immunità alle malattie e alle lesioni, ma passati i 50 anni il soggetto sarebbe morto senza possibilità di evitare la sua sorte. Parrish non volle lasciarsi sfuggire l’opportunità, ma Marie si rifiutò di concedergli quell’onore, così l’uomo puntò sul sedurla e nello stesso anno (1819) la sposò nella cattedrale di St. Louis, la più grande e più antica chiesa della città (fu concesso perchè anche l’uomo era creolo). Il loro matrimonio però fu breve: sempre secondo la leggenda Parrish convinse sua moglie a formulare il rito e, una volta ricevuta la benedizione, volle liberarsi della donna scomoda; ordinò ai suoi uomini di uccidere Marie Laveau e, per crearsi un alibi, andò qualche giorno a casa di un proprietario terriero molto famoso di New Orleans. Marie sventò l’attentato perché il giorno stabilito da Jacob Parrish era andata a casa di una donna aristocratica del tempo a consegnare delle erbe medicinali; al suo ritorno trovò la sua bottega completamente devastata dagli uomini di Parrish e su di loro lanciò una terribile maledizione.
Durante la notte decine di persone affermarono di aver visto un “branco ombre mostruose” in strada penetrare negli alloggi dove erano ospitate le guardie e la mattina seguente i 15 uomini furono trovati massacrati e con il collo spezzato; anche Parrish fu trovato morto nel letto dell’albergo, si dice con gli occhi spalancati e un’espressione di terrore angosciante. La sua gola era stata strappata via e l’unica giustificazione che riuscirono a fornire le autorità della Louisiana fu che un orso fosse entrato nella sua stanza chiusa a chiave, al secondo piano e lo avesse ucciso.
Gli abitanti di New Orleans non ebbero dubbi: era opera della magia nera di Madame Laveau. Lei continuò sia a lavorare come parrucchiera, sia a prestare i suoi servigi magici e riuscì nel tempo a garantirsi anche una clientela tra l’elite bianca di New Orleans. Divenne una donna influente e venne spesso soprannominata la “regina del voodoo”, ancora oggi, secondo gli abitanti di New Orleans, Madame Laveau ha sempre celebrato riti voodoo per promuovere la buona salute e la fortuna tra i suoi clienti. Marie Laveau alla sua morte, avvenuta il 15 giugno 1881, era diventata la più famosa praticante di voodoo nella città di New Orleans.
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