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  • Immagine del redattoreEnza Mauriello

la leggenda del Golem

Aggiornamento: 7 feb 2021


La leggenda ebraica del golem
Il Golem

Nel XVI secolo a Praga la comunità ebraica era vittima di continue violenze di ogni genere, nonostante vi regnasse Rodolfo II, un sovrano illuminato e grande protettore di questa comunità. La leggenda racconta che, nel 1580, il rabbino Loew, per difendere la sua gente, abbia plasmato un Golem, per la verità più di uno, che avrebbe ubbidito solo ai suoi ordini.

il creatore del Golem, il rabbino più importante della storia della comunità ebraica di Praga, Loew è stato un cultore dell’ esoterismo e del misticismo e, quindi, colui al quale sarebbe possibile attribuire la paternità di questa figura misteriosa,

Tornando, invece, alla tradizione praghese il Golem era stato creato nella soffitta della Sinagoga Vecchia – Nuova . Qua il rabbino avrebbe plasmato i suoi Golem con il fango della Moldava, combinando i quattro elementi: fuoco acqua ,aria, e la terra, costituita dalla terracotta.

Per risvegliare le sue creature, che con il passare del tempo crescevano, il rabbino, sulle loro fronti, scriveva la parola “emet” (verità); mentre sulle fronti di quelli diventati troppo grandi e di cui non poteva più servirsi, scriveva la parola “met” (morto) e, così, se ne liberava.


Il Golem non aveva la capacità di parlare e, per essere tenuto a bada, Loew doveva inserire nella sua bocca una tavoletta di legno, che conteneva la parola di Dio. In una occasione, però, il rabbino se ne dimenticò ed, allora, il Golem, privo della parola di Dio, cominciò a distruggere tutto ciò che incontrava nel quartiere ebraico, diventando incontrollabile. Tutto ciò avveniva mentre Loew era nella sinagoga , allora, il rabbino fu costretto a “spegnere” la vita di questo Golem, l’ultimo creato da lui, decretando cosi la fine dei Golem.






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