Il cimitero ebraico di Praga contiene circa 12000 lapidi ma le tombe sono molte di più, perché molte sono sprofondate nel terreno e quelle di legno si sono distrutte con il passare dei secoli. Nel corso dei secoli pero questo ha dato luogo a 12 livelli con in superficie le lapidi che venivano salvate dall’interramento. Sulle tombe sono visibili i simboli delle famiglie praghesi e quelli delle tradizioni ebraiche: oltre alla tradizionale stella di Davide sono ricorrenti il grappolo d’uva (simbolo della fertilità e della saggezza), la cassetta dell’elemosina (simbolo della beneficenza). Gli animali indicano invece un cognome e la professione del defunto che per esempio, viene raffigurata da forbici – sarto, violino – musicista...
La tomba più importante è senza dubbio quella del leggendario Rabbino Loew da sempre associata alla leggenda del Golem di Praga. Secondo questa leggenda il Golem è una creatura di fango creata dal Rabbino per difendere gli ebrei del ghetto dalle persecuzioni. Il Golem è una figura che potevano creare solo i rabbini perché conoscevano l’arte magica e le tecniche che Dio aveva usato per creare Adamo. Il Golem di Praga è un essere molto forte, privo di anima, che poteva essere usato per lavori pesanti o per la difesa degli ebrei perseguitati.
Il Golem aveva sulla fronte incisa una parola in ebraico EMET ( verità ) che il rabbino scriveva per risvegliare i golem e quando essi diventavano troppo grandi e ingestibili il rabbino cancellava una lettera e da EMET diventava MET “morte”. la leggenda ci narra che quando uno dei golem sfuggiti al controllo del Rabbino combinò più guai del previsto, egli smise di servirsi di queste creature e li nascose nella soffitta della Sinagoga di Praga, dove secondo la leggenda si troverebbero ancora oggi,
grazie... Visto da vicino lo è ancora di più...
Stupendo il Charles Bridge che avete in home!