Sulla via Casilina sud, al km 68.700 tra Ferentino e Anagni, è possibile notare una struttura risalente agli anni '30, l'esterno è ancora gradevole nonostante la devastazione degli interni e lo stato d'abbandono. Di questo edificio si sa poco o nulla, il proprietario pare sia un americano che ha rinunciato ormai da tempo sia alla ristrutturazione che alla vendita dell'immobile lasciandolo nell'incuria più totale.
Su questo edificio pare gravi una maledizione: negli anni diverse ditte sono state incaricate della ristrutturazione ma nessuna è mai riuscita a portarla a termine. Negli anni, diversi operai hanno riferito che ogni volta che venivano prese le misure per la costruzione ed il montaggio degli infissi, queste sembravano cambiare dimensione il giorno dopo risultando più grandi o più piccole e rendendo impossibile (e inutile) la costruzione e l'applicazione dei serramenti.
Questi strani accadimenti avvenivano pure con i tentativi di costruzione di muri tramezzi. Agli addetti ai lavori sono avvenuti spesso inspiegabili incidenti come all'operaio che fu colpito da un sasso scagliato da un imprecisato punto della casa da "una mano invisibile". A dare ulteriore sostegno alla lugubre fama di questa struttura fu il ritrovamento dei corpi carbonizzati di due giovani amanti che si erano rifugiati nella casa per avere un pò di privacy. e di come un prete, giunto una sera per fare un esorcismo alla casa, si sia ritrovato fuori nudo il mattino seguente.
Secondo le teorie degli abitanti del vicinato, l'edificio durante la guerra, nel mezzo di una ritirata tedesca, fu teatro di alcuni non ben precisati fatti di sangue; altri sostengono che nell'immediato dopoguerra alcuni banditi si riunivano in quel posto per “giocare” alla roulette russa, pratica che ovviamente avrebbe portato un considerevole numero di persone alla morte, un'altra teoria parlerebbe invece di una ragazza alla quale sarebbe capitata una terribile e non meglio precisata disgrazia sul posto.
Proprio riguardo quest'ultima, nei primi anni '80 alcuni malviventi cercarono di rubare i pochi suppellettili rimasti ma dal nulla apparve loro una ragazza che ordinò loro di lasciare ogni cosa e andare via! Questa manifestazione naturalmente spinse i ladri a saltare in macchina e darsi ad una precipitosa fuga terminata poco lontano da lì contro un albero. La vicenda finì sul quotidiano locale.
Un fitto mistero aleggia ancora oggi su questo casolare, sui suoi proprietari e sui fatti avvenuti in passato, la cosa certa è che è meta costante degli amanti e degli investigatori dell'occulto.
Pare che un gruppo di ricercatori abbia rilevato all'interno brusche variazioni del campo elettromagnetico e cali repentini di temperatura.
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