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Immagine del redattoreRoxanne Caracciolo

Il filo di lana delle streghe

"...si mormorava che tra le donne del paese ci fosse qualche strega..."


Un'antica leggenda beneventana sostiene che se durante la Messa della notte di Natale, qualcuno avrebbe avvolto la chiesa con tre giri di lana filata dopo il tramonto della vigilia, questo avrebbe bloccato una eventuale strega all'interno della chiesa, impedendole di uscire.


Alcuni giovani del posto vollero provare: la sera della vigilia di natale, una ragazza filò la lana e la sera dopo, quando tutti erano ad ascoltare la messa, essi la avvolsero intorno alle mura della chiesa tre volte annodandone i capi ad altezza d'uomo. Quando la celebrazione termino', tutti tornarono alle loro case; tutti tranne tre donne tra i cinquanta ed i sessant'anni che indietreggiavano inorridite appena facevano per uscire dalla chiesa. Nemmeno il parroco ed il sagrestano riuscirono a convincere le tre donne a varcare quella temibile soglia.

Dopo qualche tempo un ragazzo taglio' i fili di lana liberandole.


Sedia dai chiodi roventi in uso ai tribunali dell'inquisizione
Sedia dai chiodi roventi in uso ai tribunali dell'inquisizione

Cosa ne fu delle donne non è dato sapere anche se, purtroppo non è difficile da immaginare.


Questa però è la leggenda e le leggende si sa, nascondono sempre un pizzico di verità sotto un cumulo di fantasia. Riguardo le streghe va sempre ricordato che furono donne libere, ribelli ad una società patriarcale, guaritrici, scienziate ante litteram che pagarono a caro prezzo il loro sapere e la loro intelligenza!



L'erbolario della guaritrice ( dal museo Janua di Benevento)
L'erbolario della guaritrice ( dal museo Janua di Benevento)

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