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Immagine del redattoreRoxanne Caracciolo

Assenzio: la fatina verde dai poteri magici

Aggiornamento: 5 feb 2021

Si chiama " Artemisia Absinthium " ed e' una pianta erbacea, perenne, amara e molto odorosa.

Da essa si produce una bevanda molto alcolica: l’absinthe, l'assenzio il cui uso prolungato, come quello di qualsiasi parte della pianta, può provocare seri disturbi al sistema nervoso; tuttavia procura una tale ebbrezza che può renderne difficile abbondarne l’uso.

Per gustare l'assenzio si usa bruciare una zolletta di zucchero precedentemente bagnato nell'assenzio, su un cucchiaio appositamente creato per questo rituale. Lo zucchero abbassa la gradazione dell'alcol
Lo zucchero abbassa la gradazione dell'alcol, per questo si usa bruciare una zolletta precedentemente bagnata nell'asenzio, su un cucchiaio appositamente aperto sotto

La Fata Verde, così viene chiamato l’assenzio, ha stregato poeti maledetti e pittori impressionisti; si racconta infatti che grandi artisti, come Verlaine, Degas e Picasso, abbiano trovato nell’assenzio la scintilla per colpi di genio e meravigliose opere d’arte. Nettare verde dal sapore dolceamaro, la Fata Verde è considerata da sempre il liquore proibito, che fa viaggiare spirito e mente attraverso il tempo e il mondo dei sogni. Il delizioso liquore verde, è diventato celebre per la sua storia, che si intreccia con quella dei più controversi e apprezzati artisti dello scorso secolo.


Rimasto proibito per molti anni è in realtà un ottimo distillato, ma a dare all’ assenzio la fama di stravolgere mente e spirito hanno contribuito anche l’elevata gradazione alcolica e la presenza del tujone, veleno con proprieta' allucinogene presenti in quantita' pericolose nell'olio essenziale di artemisia. In realta' in giuste e minime dosi vanta proprieta' antitumorali, vermifughe, antinfiammatorie.


Dopo quasi un secolo di messa al bando, oggi la produzione industriale d' assenzio e' legalizzata.

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